202006.19
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Come scrivere una lettera di messa in mora?

Affinché la lettera di diffida abbia valore legale, quale deve essere il suo esatto contenuto? cosa può essere tralasciato e cosa no? Queste sono le domande che ci si pone quando siamo intenti a scrivere una lettera di messa in mora o è già stata spedita e sorge il dubbio se, in base al contenuto, possa avere valore legale o meno.

Infatti, non tutto il contenuto di una lettera di messa in mora è indispensabile.

Cos’è la messa in mora?

La messa in mora è una comunicazione ufficiale effettuata mediante posta raccomandata, PEC (Posta elettronica certificata), telegramma, notificato dall’ufficiale giudiziario, con cui il creditore ricorda al debitore l’obbligo di adempiere, si invita il debitore al pagamento di una somma di denaro, al compimento di una specifica attività ponendolo nelle condizioni di adempiere.

Altro scopo è quello di interrompere la decorrenza dei termini di prescrizione, in questo modo il creditore non perde la possibilità di ottenere il pagamento di quanto gli spetta.

Questo perché l’obbligo giuridico del debitore “scade” dopo un certo periodo e soltanto la messa in mora è in grado di interromperlo.

In linea generale, il diritto di credito si prescrive in 10 anni dal giorno in cui il credito è sorto, ma la legge può prevedere anche termini più stringenti.

Qual’è il suo contenuto?

Il contenuto minimo di una lettera di messa in mora non deve avere particolari formalità, la diffida deve essere:

  • Scritta.
  • Portata ad effettiva conoscenza del destinatario, cioè inoltrata con posta raccomandata a/r, con PEC, con telegramma, con notifica da parte dell’ufficiale giudiziario.
  • Deve contenere le generalità del soggetto, del debitore, cui è richiesto l’adempimento.
  • Deve indicare precisamente la pretesa fatta valere, ad esempio indicare la somma di cui si è creditori, la prestazione lavorativa che non è stata ancora svolta.
  • Deve essere inequivocabile, cioè deve essere espressa con chiarezza la volontà del creditore di far valere il proprio diritto. Non è richiesta una formula specifica, basterebbe ad esempio “le intimo il pagamento di “si richiede formalmente l’adempimento dell’obbligo derivante dal contratto del” ecc.

Dunque non sono necessarie formule particolari come l’avviso che “in caso contrario si adiranno le vie legali” oppure “la presente lettera è interruttiva dei termini di prescrizione” o, ancora, “la presente lettera ha validità di messa in mora”.

Inoltre, in genere, nella stessa lettera di messa in mora è indicato il termine entro il quale è richiesto l’adempimento.

Tuttavia, la diffida non perde la sua efficacia di messa in mora nel momento in cui tale termine non è inserito, poiché in questo caso si considera come termine quello previsto dal codice, cioè 15 giorni per adempiere. Se si tratta di piccoli importi può anche essere inferiore.

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